Parole nuove dai giornali

marchettificio

(markettificio) s. m.
    ABBREVIAZIONI
  • * parola mai attestata
    abbr. abbreviato
    agg. aggettivo
    agg.le aggettivale
    ar. arabo
    art. articolo, articolato
    avv. avverbio
    avv.le avverbiale
    cong. congiunzione
    did. didascalia
    ebr. ebraico
    ediz. edizione
    f. femminile
    fam. familiare
    fr. francese
    giapp. giapponese
    gr. greco
    indef. indefinito
    ing. inglese
    inter. interiezione
    intr. intransitivo
    inv. invariabile
    iron. ironico
    it. italiano
    lat. latino
    loc. locuzione
    m. maschile
    n. neutro
    p. pagina
    part. particella
    pers. persiano
    pl. plurale
    port. portoghese
    p. pass. participio passato
    p. pres.participio presente
    prep. preposizione
    pron. pronome, pronominale
    rifl. riflessivo
    s. sostantivo
    s.le sostantivale
    scherz. scherzoso
    spagn. spagnolo
    spreg. spregiativo
    superl. superlativo
    s.v. sotto la voce
    ted. tedesco
    tit. titolo
    tr. transitivo
    v. vedi, verbo

(Iron.) La fabbrica delle marchette, delle esibizioni compiacenti e interessate, il luogo propizio per catturare i favori del miglior offerente.

  • In Italia manca un salotto dove gli ospiti corrano anche il rischio di essere presi in giro o garbatamente maltrattati. I talk che passano per essere intelligenti sono solo degli spaventosi markettifici. (Aldo Grasso, Corriere della sera, 18 settembre 2011, p. 71, Pay Tv).
  • C’erano una volta le tabelle «A» e «B». Durante i giorni (e le notti) della discussione del bilancio erano l’oggetto del desiderio dei cronisti. Ci catapultavamo alla Pisana per una sola ragione: mettere le mani sulla lista che chiamavamo il «marchettificio» dei consiglieri. Erano due tabelle semplici, di una forza mediatica enorme, allegate al documento economico. La «A» comprendeva i soldi destinati alle associazioni, la «B» quelli per le opere pubbliche. (Alberto Di Majo, Tempo, 22 settembre 2012, p. 2, Primo Piano).
  • [Riccardo] Magi, nell'inchiesta viene citato, ma come «rompiscatole», tanto che lo stesso [Salvatore] Buzzi, parlando della commissione Bilancio del Campidoglio nell'autunno 2013, a proposito di un emendamento «per 100mila euro su [Daniele] Ozzimo», spiega che «il marchettificio sul bilancio gli era stato fatto saltare da Magi». (Massimo Malpica, Giornale, 26 giugno 2015, p. 9, Interni).
Già attestato in: Repubblica, 3 gennaio 1986, p. 36, Sport
Tipo: Suffissazione / Denominale
Formanti: marchetta, -ificio

Pubblicato in: 2006 parole nuove, Milano 2005
Il Vocabolario Treccani. Neologismi. Parole nuove dai giornali, Roma 2008